Non c’è nulla di meglio del rivivere i ricordi. Ho intenzione di traghettare sul blog alcune delle perle che ci hanno tenuto compagnia nel corso degli anni. I personaggi più simpatici, i casi umani più bizzarri. Teniamo tutto qui a imperitura memoria, Facebook cede un po’ troppo spesso alle segnalazioni dei nostri nemici, qui siamo al sicuro da tutto e tutti. In attesa di inediti o di novità raccapriccianti (c’è un post in attesa, sul tema placenta, che vi farà accapponare la pelle), direi di partire dalla signora vegana che reagì con velato livore al dono che la figlioletta ricevette al catechismo. Ricordiamo?
Non è propedeutica però la puntata 1 la trovate qui.
Alla lettura di ciò ero addirittura pronto a rivedere il mio ateismo. Al catechismo a trent’anni (32) solo per accaparrarmi il sacchetto di caramelle, decisamente da me. Ovviamente la Roberta non poté mangiarle, in quanto non vegane. Vuoi mettere con le olive e i datteri? Che invidia… Che poi, voglio dire, ci sono mille dolci anche vegani eh. Se però come unica alternativa ci trovi le olive e i datteri sei da ricovero coatto, non c’è altra spiegazione.
In seguito alla pubblicazione di questo screenshot (e ai relativi commenti ironici dei follower) su Facebook mi contattò, qualche ora dopo, l’autrice (nonché avversaria della puntata). Segue conversazione.
Ricordo che la signora era di Chieti, chissà se verrà a trovarmi sabato a Pescara. Le direi: vola, vola vola.