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Cosa si rischia cambiando il pannolino al ristorante?

Categorie: Perle
By 24/08/2019No Comments

Una domanda che si sono posti in parecchi, negli ultimi giorni, a seguito della condivisione di foto raccapriccianti sulla mia pagina Facebook. C’è chi reputa normale tramutare la sala da pranzo di un ristorante in un cesso, quindi cambiando direttamente lì il pannolino, su un tavolo, oppure collocando il vasino nei pressi del proprio posto per far defecare la creatura in mondovisione. Cosa si rischia?

Beh non si rischiano cose belle:

  1. Improbabile, ma il mondo è bello perché è vario e potreste incappare in qualcuno ancora più disturbato di voi e la cosa potrebbe avere risvolti drammatici. Ricordiamo che Olindo e Rosa di Erba hanno fatto quello che hanno fatto per il “chiasso”.
  2. Il titolare del ristorante potrebbe giustamente sbattervi fuori. Questo perché altri clienti, tipo me, potrebbero essersene lamentati e minacciato o di andar via senza pagare o di chiamare i nas. E tra l’evitare un controllo dei nas (ogni ristorante ha la sua magagna) e salvaguardare la cagata panoramica del vostro pupetto, sceglierebbe la prima.

Tra le giustificazioni più in voga c’è “l’assenza del fasciatoio in bagno”, quando poi ho raccolto decine di testimonianze di persone che hanno assistito a scene simili lì dove il fasciatoio c’era, ma diamo per buona la giustificazione delle poco pulite. Bene, sappiate che non c’è scritto da nessuna parte e in nessun regolamento che il fasciatoio debba essere obbligatorio, il ristorante è obbligato solo ad avere il bagno per i disabili, non il fasciatoio. Quindi, quando si va in un ristorante, bisogna già partire dal presupposto che il fasciatoio potrebbe non esserci e che, in qualunque caso, la sala dove si mangia non è tra le opzioni possibili, essendo considerata, per legge, una sala abilitata alla somministrazione del cibo. Come si risolve? Ci sono tante soluzioni:

  • si va in bagno con il carrozzino e lo si cambia lì dentro;
  • si va in bagno e lo si cambia accanto al lavandino, spesso c’è lo spazio;
  • si va in macchina e lo si cambia lì;
  • si va in bagno con un’amica/parente/marito, per farsi aiutare reggendolo in due;
  • si chiede al ristorante se ci sia una sala chiusa o anche un bagno per i dipendenti attrezzato per questo tipo di situazioni;
  • esistono dei praticissimi fasciatoi portatili, visto che sei consapevole che tuo figlio prima o poi debba essere cambiato e non è una pianta grassa, potresti acquistarlo, su Amazon te li tirano dietro.

Nessuna di queste opzioni è fattibile? Male, certo. In questo caso, sempre partendo dal presupposto che LA SALA DOVE ESTRANEI PAGANO PER CENARE NON è un’opzione, si va dal titolare del locale e si fa presente il problema, andandosene via. Alla quarta famiglia che va via dal suo ristorante per la medesima problematica, il titolare si attrezzerà per risolvere il problema. Se, invece, tutte le lerce cafone si “accontentassero” del tavolo, nauseando estranei che mangiano, visto che la merda è merda, il titolare una soluzione non la cercherà mai. Il problema non richiede una soluzione, penserà.

Ma cosa rischia il titolare? Ho parlato con un consulente dei nas, non esiste una regolamentazione per il cambio pannolino sul tavolo del ristorante, c’è un vuoto normativo basato sul “buon senso”. Non c’avevano pensato manco loro a un delirio così allucinante. Il cittadino può denunciare la cosa per scarsa igiene del locale e se, mediante tamponi, uscisse fuori anche una sola particella di merda nella sala dove si mangia, il titolare rischierebbe una multa molto salata. Senza contare che i controlli per scarsa igiene riguarderebbero poi tutto il locale, arrivando magari anche a quel frigo chiuso da vent’anni con dentro tanti segreti.

Non vi fate intenerire dagli ebeti che gridano all’empatia, non può esserci empatia verso chi non ha rispetto degli altri. La tua libertà finisce quando viene a intaccare la mia. Empatia è trovare una mamma in strada in difficoltà e invitarla a casa per farle usare il tuo bagno per cambiare il piccolo, non giustificare una pancina che ritiene giusto propinare la cacca santa a tutti quelli che pagano per un servizio ben diverso.

La sala di un ristorante NON è un cesso.