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ALADDIN – Le mie pagelle

Categorie: Cinema & TelevisioneRecensioni distruttive
By 29/05/2019No Comments

Nuovo classico Disney tramutato in un live action, questa volta è toccato ad Aladdin. Uno dei miei “classici” preferiti. Ovviamente io sono sempre identificato in Jafar, ma questa è un’altra storia. Quella che segue non è una vera e propria recensione, più una pagella. Ovviamente ci saranno spoiler, avviso per evitare che vengano rovinate alcune sorprese.

  • Fedeltà al film originale: 9

Ammettiamolo: a tratti sembra una copia, ma va bene così. Credo che il segreto del successo sia quello di stare in equilibrio tra il vecchio e il nuovo, riproporre il vecchio aggiungendo delle novità.

  • Le canzoni: 7

Le classiche sono state leggermente modificate per problemi con il doppiaggio, anche se sono sempre eccellenti, mentre le nuove proprio non mi sono piaciute. Lente, scialbe. All’uscita del cinema non ne ho ricordata nessuna.

  • Il politicamente corretto: 3

Disney non ce la fa proprio a evitarlo. Già in “La Bella & la Bestia” abbiamo osservato un malsano tentativo di aggiungere il personaggio LGBT stereotipato (pessimo) e i nobili a corte di colore, in una fiaba ambientata in una Francia dove ci si spostava in calesse. Certo, in tutte le corti c’erano gli africani. Oggi, invece, abbiamo Jasmine che diventa sultano, in “La Bella Addormentata” ci sarà la richiesta all’eutanasia. Il prossimo film sarà “Il Re Leone”, ma perché non la regina leonessa o, perché no, la regina formica, vogliamo fare distinzione di genere e razza? Le evoluzioni sociali vanno introdotte nelle nuove storie, nel caso del femminismo abbiamo Frozen, abbiamo Moana, serve davvero rimbastire le favole vecchie?

  • Jafar: 2

Cioè… il vecchio, brutto, mostro, sarebbe questo:

Credibilissimo che a lei faccia schifo. La ragazza seduca accanto a me è rimasta incinta appena è apparso e ha partorito a 3/4 di film.

  • Il Genio : 5

Adoro Will Smith e in questo film mi è anche piaciuto, ma il genio di Williams… ma di che vogliamo parlare?

  • I costumi: 2

Pare un film di Bollywood e “Aladdin” non è ambientato in India. I costumi li ho trovati troppo pacchiani, pareva un episodio di Xena. Cioè, bastava guardare un po’ come sono vestiti gli abitanti di Dorne in Trono di Spade per fare una cosa meno trash.

  • Conclusione: 6

È un film che intrattiene, fa quello che deve fare, ma non sarà la pietra miliare che in tanti speravano. Consiglio di vederlo, alcune scene sono anche divertenti, inoltre fantasticare sui tre desideri è sempre piacevole.

“Hai tre desideri, padrone.”

“Ne basta uno: desidero che in Italia possa votare solo chi non è convinto che il popolo elegga il Governo!”